Ciao a tutti.
Benvenuti al gruppo BASAGLIA A TORINO
La PRIMA RIUNIONE sarà Giovedi, 6 Dicembre 2018,
alle ore 18.00 al Caffé Basaglia,via Mantova 34,
per contare le nostre forze e la voglia ancora di cambiare la psichiatria dei farmaci, dei ricoveri, del TSO, della mancanza di lavoro.Il nostro campo vive cambiamenti e trasformazioni strutturali di continuo negli ultimi anni. Dalla DGR di riordino della residenzialità, alla recente DGR su Domiciliarità e sostegno territoriale integrato, al lancio del Piano regionale per la salute mentale, alla continua perdita di operatori del settore e chiusure o accorpamenti di servizi, l'orizonte istituzionale è in continua trasformazione.
Dall'altra il legame sociale e la situazione politica e socioeconomica è ancora caratterizzata dalla crisi iniziata nel 2008 con forti ricadute sulle parti piu fragili e vulnerabili della società, aumentano le richieste di aiuto negli ambulatori e diminuiscono le risorse umane e materiali preposte a dare risposte alla richiesta d'aiuto.
I processi di cura virano verso la componente prestazionale, di tipo sopratutto farmacologico, e di ricoveri non sempre volontari, a scapito della parte relazionale e questo fa si che la persona in crisi , anche se trova sollievo dagli interventi farmacologici, non riesce a ricostituire un senso e significato al disagio vissuto e a rimettersi in connessione con la comunità di riferimento.
La questione dei diritti degli utenti della salute mentale, rimane centrale, non solo i classici diritti di cittadinanza, come quello alla casa, al reditto, al lavoro, ma soprettutto il diritto alla cura e alla libera scelta sul dove, come e con chi curarsi.
Quindi questo gruppo, è stato costituito, non per una rivisitazione teorico-culturale del problema follia/psichiatria, ma bensì per una discussione finalizzata a programmare e realizzare in Torino e cintura, azioni concrete:
- iniziative pratiche e interventi di aiuto con lo scopo di garantire i diritti fondamentali dei cittadini che si rivolgono ai servizi della salute mentale;
- contrastare o migliorare la psichiatria istituzionale regionale, sul presupposto del pensiero e dell’azione iniziata da Franco Basaglia e altri, per la cura e non per il controllo sociale, per la libertà e non con la custodia e l'esclusione;
- supportare il lavoro quotidiano degli operatori più sensibili ai problemi degli utenti e dei familiari, dei loro bisogni, interessi e diritti giuridici esigibili e giustiziabili, spesso com’è ovvio maggiormente malsopportati da chi detiene il potere psichiatrico regionale, amministrativo e di indirizzo.
A presto.