Laboratorio urbano - Mente locale

Il Laboratorio urbano - Mente locale è una iniziativa di auto mutuo aiuto che nasce tra i servizi della salute psichica e mentale del ASLTO1 di Torino. Inizia le sue attività il Giugno del 2000 e ci si incontra una volta alla settimana il Martedì mattino dalle 11.00 alle 13.00 circa, a Cascina Roccafranca, via Rubino 45, Mirafiori nord, Torino. Chi vuole sapere di più può scrivere a :laburb@libero.it




mercoledì 6 luglio 2011

Estasi


MENTE LOCALE 28.06.2011

Oggi fa proprio caldo, è iniziata l'estasi

Vecchio adagio:
l'importante è vivere.
Non voglio perdere 
il caffè istantaneo.

Fai il terzo tempo.
Nella stazione di Saint-Lazare,
Bataille narra la sua idea di estasi.
Una incrinatura,
una lacerazione in sé stessi
quando si va al SERT di Manfredonia.

L'uomo non si fa carico di dolore, 
semmai la donna ne porta nel suo cuore.

Non si è più simili,
paradossalmente,
proprio quando si dichiara di essere altro da ciò.

Esistono culture che
spiegano tutti i fenomeni
attraverso intepretazioni magiche.
L'Illuminismo insegna:
le streghe hanno smesso di esistere
quando hanno smesso di cacciarle.

Smontiamo la trappola,
cercando di autonomizzare Mente locale,
una delle nostre fortezze.
In realtà lo psichiatra va a tentativi.

Come ci si rende autonomi?
Mente locale 
si vorrebbe trasferire in una sede propria;
iniziamo a pensarci in altro modo,
ma cerchiamo di non cadere
nelle ghiandole di Bartolini.

Creare una situazione di vita altra.
Il saggio dice:
governa te stesso e
iscriviti alla cultura dell'ozio.

Io sono prepotente, ma
se vedo uno più prepotente
di me non lo sopporto.
Manca la volontà o
prevale dipendenza?
Ti devono pagare solo perché esisti,
mentre continuiamo
l'arredo dell'inferno.
Ho sempre patito
l'etichetta da Dongiovanni,
in un istante ho perso la testa
per 24 donne e
l'avversione al bagismo.
La mia paranoia
è la mia centrifuga della lavatrice,
o quando mi autocentrifugo,
rincorro qualcosa
che non posso fare e
dovrei smettere 
di cercare di regolare
il caos.

L'incertezza sul futuro
è la mia preoccupazione,
non devo mollare.
Difficile non bagnarsi
in questa società liquida.
Mente locale svolge
una funzione terapeutica.
Paranoia è fare sempre le stesse cose
e avere dei dubbi.
E' difficile smettere di autogiudicarsi.

Mi vengono gli urli,
si scalano le montagne,
si scende e poi
si risale.
Storiella zen:
gusto fragole mentre
mi trovo tra i leoni,
ma io non ho rammarichi.

Non sono mai stato presente
nella mia indipendenza.
E' vero che il superfluo è necessario, 
ma anche che il necessario è superfluo.
Forse non abbiamo limite al superfluo.
Siamo ragazzi complessi
con dei problemi complessi.

L'arrivo di un treno
è bello.

La pet therapy dà
leccate terapeutiche,
mentre la psichiatria viaggia
ancora su binari
di tipo aut aut.

Usufruitore del servizio,
nel senso di cesso.

L'estasi è ritrovare
qualcosa che avevi perso
o trovare qualcuno
che ti stima e che ti apprezza.
E se essere in estasi
sia essere semplicemente
noi stessi?

Quando fingiamo di
essere gli altri
ci autoflagelliamo
in modo sadico.
Ma se non mi conosco
come faccio?
“Te ti fidi di me?” “No.”
Noi quindi,
siamo noi e gli altri
allo stesso tempo.

Estasi come senso orgiastico e
chiedersi perché si vive
o perché si muore.
Un conto è far parte della società,
un conto è confondersi
con la società perché
non si è coscienti di sé stessi.

Il mistero dell'infinità.

Specchiarsi negli altri
e vedere i nostri difetti.
L'estasi non è nel mio vocabolario,
ma voglio essere considerata
da un certo livello in su.
Senza ruolo
mi sento persa.
La bêtise è un'idiozia bestiale
ma è una via di fuga.

L'estasi forse è
una felicità fugace.
Noi non abbiamo difese
per la felicità.

E' un salto nel buio:
riuscire a godere 
delle proprie paranoie.
Lo sciamano
non guarda con gli occhi,
ma con l'anima.

Sono nella terra nomade,
immerso nella forza di calamità.

L'estasi è scoprire
che ciò che si credeva perso
non lo è.
Per me è autocompiacersi.
“Chi sono io?”
“Ce la fai a vivere nel mistero?”
Estasi, macerie nelle mie valigie.
Estasi di menti fragili.

Ps: Oggi è estasi,
fa veramente calco.

Pps: Speriamo che il 4
ci porti nel frigo
con la transiberiana.