Laboratorio urbano - Mente locale

Il Laboratorio urbano - Mente locale è una iniziativa di auto mutuo aiuto che nasce tra i servizi della salute psichica e mentale del ASLTO1 di Torino. Inizia le sue attività il Giugno del 2000 e ci si incontra una volta alla settimana il Martedì mattino dalle 11.00 alle 13.00 circa, a Cascina Roccafranca, via Rubino 45, Mirafiori nord, Torino. Chi vuole sapere di più può scrivere a :laburb@libero.it




venerdì 27 giugno 2014

Fatiche e Segnali del futuro

FATICHE
Di Enea Solinas

Dopo una giornata di accumulate tensioni, una voglia di liberazione, un ennesimo disorientamento e in pari misura interessamento a questioni di attualità politica, discussione sul chi vive, e sensazioni di misterica assenza, sboccia nella mattina un fiore di poesia, che pongo in calce; un messaggio che lancio, sperando che voli e ogni tanto si (ri)posi come insetto stanco sui petali e le corolle della rete sociale che va formandosi nei prati e nelle case di quartiere della città. I guai della politica sono originati dalla stessa, e pure la richiamano essa stessa a risolverli. Ci siamo noi e c’è la città, con le sue fatiche. Accoglierle, contemplarle nella riflessione e attraversarle nell’azione è la difficile missione che ci accompagna: fatica della cura, importanza della cura.
Auguri a tutti, qualsiasi strada prendiamo, qui e altrove, la città ci accompagnerà:  Accompagnamola!    

NEI GUAI CON LA POLITICA

Dentro ciascuno di noi
l’Ideologia senza la Complessità,
la Complessità senza la Realtà,
la Realtà senza la Contraddizione,
la Contraddizione senza la Fatica,  
la Fatica senza la Verità,
la Verità senza la Bellezza,
il Potere che le spezza.



sabato 14 giugno 2014

Poesia paranoica ma non abbastanza


Per una rete di ricerca e sostegno
all'esperienza della follia

rifugio urbano in movimento 

in occasione di torino mad pride 2014

Biotechnia, l'arte di vivere come biocritica


Poesia paranoica ma non abbastanza

Oggi bisogna capire
che ne facciamo dei corpi.
Mai il tritacarne capitalistico
 ha avuto a sua disposizione
corpi e vite in eccedenza come oggi,
gli improduttivi,
giovani, vecchi e grandi anziani,
i malatti e gli inefficienti
Sperimentati i metodi radicali di soppressione e consumo di vite umane
come le guerre universali
come i campi di concentramento e affini,
gustato l’orrore si è più raffinati.
L’allungamento della vita
 coincide con l’aumento delle nocività
forse lo stesso aumento quantitativo della vita
è la prima nocività di massa prodotta.
Schiere di miriadi di vecchi e grandi anziani
insieme a un gran numero di giovani improduttivi
si ammassano negli agglomerati urbani.
Che ne facciamo di tutti questi corpi?
Che trattamento somministriamo?
Case di cura, ospizi, dormitori,
riabilitazione a go go
qualche volta Falansteri orridi e torture praticate
altre volte soluzioni signorili,
appartamento con badante,
tanti eremiti urbani e 
molti in gruppi appartamento, case famiglia e comunità,
ma forse per chi è ancora in grado a camminare
è meglio che pratichiamo un controllo a distanza
tramite la tele-terapia depot.
Il suffisso tele-, thle-
 che indica superamento di distanza
è lo star-gate del xxi secolo.
L’epoca tele-
che è un’epoca soprattutto tachi-, tacu-, accelerata,
è iniziata con il progresso della balistica,
secoli fa
lancio la pietra, la lancia, l'arco, il fuoco, la bombarda e il razzo
per arrivare all’immaterialità
della scrittura-telegrafia,
della voce-telefonia e
dell’immagine-televisione,
la frontiera è la telenoesi o
comunemente telepatia,
ricerca praticata da molti mistici
ma voce, testo e immagine e già pensiero,
il tele e il tachi
velocità e distanza
sono due assi
della cibernetica
lungo i quali  si sviluppa
il  prodotto cibernetico principale
per il XXI secolo, 
il tele-control o tele-cyber
sensori e allarmi lungo tutta la rete
ed ecco che la cyber-farmaceutica
inventa la terapia depot
la tele-terapia
soprattutto
in campo neurolettico ma non solo
posologia somministrata nel tempo,
ogni 28 gg ma oggi anche ogni 14,
dal vecchio haldol al nuovo zypadera,
una flebo perpetua in movimento.
Un telepass per le emozioni e i pensieri
nel campo psciconoetico.
Tu pensiero A passi
 tu B no,
perché sei ossessivo
Si punta sul controllo
sia dei flussi economici
sia dei flussi psiconoetici,
ecco la biopolitica.
La terapia depot
è il corrispettivo farmaceutico
dell’allarme sicurezza
 che nutre il legame sociale.
L’allarme sicurezza
produce paranoia della prossimità
e semina microconflittualità
nel quotidiano urbano.
Il legame sociale
produce psicosi sicurezza,
paranoie xenofobiche
vendette e risentimento..
Il sogno delle cibernetica securitaria e
il controllo del imprevedibile individuale,
innestare in ognuno di noi
una centralina di controllo a distanza.
di denaro, emozioni e pensieri.
Noi ci mettiamo del nostro
con l’interiorizzazione del feticcio-merce,
dei meccanismi di produzione simbolica
del capitale.
Non c’è più economia del lavoro,
 c’è solo economia psichica e
economia finanziaria.
Emozioni e denaro astratto,
il lavoro si è banalizzato.

MrLaburb