Laboratorio urbano - Mente locale

Il Laboratorio urbano - Mente locale è una iniziativa di auto mutuo aiuto che nasce tra i servizi della salute psichica e mentale del ASLTO1 di Torino. Inizia le sue attività il Giugno del 2000 e ci si incontra una volta alla settimana il Martedì mattino dalle 11.00 alle 13.00 circa, a Cascina Roccafranca, via Rubino 45, Mirafiori nord, Torino. Chi vuole sapere di più può scrivere a :laburb@libero.it




giovedì 30 gennaio 2014

La musica delle emozioni




Cerchio ritmico facilitato
che suonino i tamburi
trance dance verso l'ignoto
musica per le emozioni
ci arriva un invito a riflettere
sul gioco d'azzardo,
non bisogna puntare sui soldi
ma sulla vita,
azzardo morale ed etico
punto d'azzardo sul incontro
pazienti e operatori,
per una comunità possibile
per gruppi di utenti solidali e
autoprotettivi.

Trattenere il proprio cuore
è una questione di pudore
un giorno giacevo malata e
il sonno mi aiutò
dormendo sognai una fontana
bevetti e svegliandomi
mi trovai in piena insurrezione
i medici chiedevano scusa
perché la scienza non copre tutto
un campo oscuro rimane,
sollevando le palle del mulo
appare il tempo preciso,
cade il velo del concetto e
prorompe il linguaggio del corpo e
 delle emozioni il cerchio ritmico
epifania dell'interiorità misteriosa
gesto primordiale sul ritmo del tamburo.

Porto gli occhiali oscuri
per difendermi dalla luce al neon
ma tu sei aggressivo
e mi devi spiegare il perché,
sei appena arrivato
e mi chiedi troppi perché
sono incazzato
perché non fai niente per me,
fai l'operatore bastardo
distante e saputello
io porto la vita e tu porti i libri,
si ma il tuo operatore mentale
l'io imperiale
stà dormendo
e hai bisogno di un operaio psichico
che  aiuti a fare i lavori pesanti,
ma ti avverto
non nominare i miei genitori invano
perché ti denuncio,
tu non sai l'inferno che devo sopportare
bisogna ripensare mentelocale
perché vivere di luce riflessa
è una situazione molto complessa
conviene quando fa buio
andare a riposare
ma facciamo gruppo
per dono o per necessità
per rabbia o per dovere?
 meglio fare mentelocale per amore
tutte le ore.

martedì 14 gennaio 2014

Sogneria







Mente locale 14.01.2014

Meglio far l'ambulante
che esser portato via dal ambulanza
sento stamattina di contratti di lavoro capestro
firmati sotto la forza del ricatto
diritti disattesi e pratiche orrende
tagli sul corpo vivo delle persone.

Improvvisamente
ritornano dei volti dal passato
smania il ricordo per emergere
ho fretta di andare alla posta
pratico una guida smaniosa
cerco l'albero che mi ferma
smanio e schianto sul albero della morte.
Istituiamo una sogneria ad occhi aperti
il sacro cuore di mente locale
che fonda una vita da sogno
una società segreta del sueno
basata sulla vita in miniatura come
exogin, mostro in miniatura che abita in noi
ripetibili, trasportabili, miniaturizzati
abbiamo smarrito la strada e
abbiamo sostato a lungo vicino al tremendo.


E' la rabbia esaudita che ci fa male
sei indietro col lavoro
si ma sono avanti con l'ozio,
dobbiamo scrivere il manifesto
della paranoia creativa
e non trastularci con le bambole gonfiabili. 

giovedì 9 gennaio 2014

A-utenti-Ci


17.12.2013

A-utenti-ci

Partiamo dalla delicatezza delle cose
di cristalli di Murano in procinto a rompersi
piu fragili degli umani che sembrano tali ma non lo sono affatto
i libri bruciano fahrenheit 451ed è polvere
la vita si spegne lentamente ed è polvere in fahrenheit 1451,
ricordiamo chi è in villa turina, pratichiamo la cura telepatica.

Oggi mi sento nervoso, mi sento giù
caduta a picco e poi risalgo
io faccio teatro e conosco le voci
sono sensitiva, riconosco il bene dal male
sei un pò peperina, hai mente acuta ma
la usi male.

Ho tanto bisogno di ridere ma non ci riesco
è orribile non poter ridere
la risata è un dono
un dono adatto non solo a natale
ma tutti giorni ci vuole una risata
la mancanza di risata mi seppelirà
cerco il clown in me prima che sia troppo tardi.

Ogni tramonto non è un gioco ma
una piccola tragedia che si ripete ogni giorno
agogna il sole alla vita, in un attimo si spegne
ed è tramonto rosa.

Trovare una nuova identità
adatta al contesto
faccio natale al centro diurno
come Cristo nella stalla
ma anche li al pranzo festoso
tu si e tu no, separati in casa
per appartenenza burocratica diversa
servizio di via gorizia si
servizio di ex via eandi no
ho litigato col centro diurno
nel gruppo musica per cantare
bisogna aver la cartella clinica
se no rimani stonato come molti
a-utenti-ci.

24.12.2013

Meglio vincere all'amore che ai soldi
è festa, siamo alla ricerca del sacro che sfugge
lotta perenne che emerge dal tempo
lotta feroce ma sacra, sul ring cosmico
un dio antico con la testa di cane
mi trasmette una rabbia sacra
ma non parlo, sputa il rospo
cerco aragoste e blanc de blanc
per mitigare la fame d'amore
per non cadere nel circolo vizioso
tra ricovero e beneficio,
meglio il rospo che l'aragosta
cerco una camera di decompressione
dove una crisi psichiatrica può essere
una esperienza di vita.


Bisogna accettarsi aggiungo io
la psiche è una coperta
che protegge il corpo
dal freddo glaciale del mondo o
dal fuoco infernale delle emozioni,
viaggiamo tra egizi e greci
tra immobilità e divenire
rimane sempre lo stesso sentimento
cambia solo il cellulare ma una mela rimane una mela
ma se vuole diventare una pera lo fà
perchè il suo sogno è una macedonia
mischiarsi agli altri restando se stessi
o diventare altro per vedersi.

Vari motori muovono il genere umano
amore, denaro, successo, fame e altro
ma forse basta una domanda, una domanda giusta
generatrice di tutte le risposte possibili,
voglio un motore di ricerca
tra dolore e godimento
per arrivare alla saggezza
ma strada facendo mi rincoglionisco
della cura di me stesso
cerco il motore immobile ma mi sono perso.

7.1.2014

Dobbiamo riprendere la pratica
del trattamento cinematografico obligattorio
c'è lo ricorda La pianista che
in una notte licenziosa
tra odori spermatici post coitali e
vuoto esistenziale cerca la relazione
d'amore e di sesso oltre il settimo continente,
seguendo melodie di morte si trafigge il cuore
e vaga di notte nella città di Vienna
piano sequenza infinito del concerto cosmico.

Bontà e elevatezza
delle voci oltre il muro
cerco la parole
di un uomo buono
che mi può essere d'aiuto,
cerco una finestra nel buio
per offrire il mio corpo
vado alla stazione
alla ricerca del piacere
per rigenerarmi un pò,
al buio seguendo
Orlando furioso e inamorato
della pianista infuocato,
per lei impossibile amare
impossibile suonare
godere della repressione
accedere alla perversione
del padre la versione.

Oggi cinematologia
condividere informazioni
regalare emozioni
immagini e icone
della vita che fu e che sarà
oltre l'orizonte stretto
ci aspetta l'infinito,
io ascolto ma ho difficoltà a parlare
non dire niente produce
the sound of silence,
sono abituata a stare nel ultimo banco
e tu mi porti al primo,
mi ecclisso,
si nota di più l'assenza di parola che
la presenza del corpo,
ho paura degli altri e della società
e poi mi vergogno
mi sembra di essere senza peso,
soprafatto dalla timidezza
divento rosso e questo mi salva,
smetto di essere trasparente.

Tento di trasformare lo stigma in carisma
ascoltando il canto delle voci delle sirene
andiamo al cinema con gli uditori di voci
evento raro di cinematofonia
al massimo lunedi 20 gennaio la proiezione
ma io non verro perchè ho già un impegno
e solo un impegno al giorno
toglie il medico di torno, basta avanza.