Laboratorio urbano - Mente locale

Il Laboratorio urbano - Mente locale è una iniziativa di auto mutuo aiuto che nasce tra i servizi della salute psichica e mentale del ASLTO1 di Torino. Inizia le sue attività il Giugno del 2000 e ci si incontra una volta alla settimana il Martedì mattino dalle 11.00 alle 13.00 circa, a Cascina Roccafranca, via Rubino 45, Mirafiori nord, Torino. Chi vuole sapere di più può scrivere a :laburb@libero.it




venerdì 16 settembre 2016

Sono alla ricerca delle parole




Resoconto poetico del gruppo del martedi
Cascina Roccafranca, 13.09.2016

Come mai vieni a Mentelocale?
Sono alla ricerca delle parole,
per nominare ciò che mi angoscia
mi mancano le parole tremendamente
come manca l’amore

Ti dico che anch’io
mi sento mancante
e ti chiedo scusa
per l’incapacità di ospitare
la tua sofferenza.

Un problema può trovare la sua soluzione
e questo può servire anche agli altri
tanto l’intimo rimane dentro al gruppo
ma mi chiedo:
come mai non siamo riusciti
ad evitare il ricovero?

Io mi sono sentita appoggiata
il gruppo ha colto
ma alla fine ha evitato
ha lasciato che l’angoscia
portasse al solito posto,
il repartino,
c’è stata paura di toccare certe cose.

Ho preso una bella botta,
innamorata per sette giorni,
ma si rivelò una truffa
come se fossi in un sogno,
una settimana insolita.

Per me invece
la solita settimana
mangio, dormo, scrivo
scrivo da sola
con la radio in sottofondo,
poesie e piccoli racconti;
possiamo scambiarci poesie
reciprocamente
per non morir di noia.

Una domanda:
il ricovero
il farmaco
ti ha modificato
l’angoscia e la rabbia?

Si ma
rimane
la rabbia
soffocata,
sento che ancora gira
dentro di me,
e tutto questo
come se fosse un sogno
che di notte
mi stà esplodendo
in incubo,
la crisi
indica
maturazione interna
ma rimane
questa sensazione
come se fossi
dentro un sogno.

Sono stato mancante
e forse determinante
negativamente
mi autosospendo per un mese
mi serve per fare il punto
come se tolgo il mal’occhio
il gruppo si riprende.

Scavallate le gambe
e disponete il corpo
in modo libero,
apritevi alla comunicazione
e vi propongo una petizione
alberi e piante autoctone
da riempire la città.

Questo gruppo è magnifico perché
ci permette di portare la nostra aggressività e
di trasformarla
con tanta creatività. 



mercoledì 10 agosto 2016

La città dell'accoglienza di Wolfgang Schäuble



NASCE LA CITTÀ DELL’ACCOGLIENZA
Presentata oggi la nuova visione europea proposta al termine del consiglio straordinario dei ministri della UE.

BRUXELLES – 9 AGOSTO 2016. Il ministro plenipotenziario dell'economia e degli interni della UE, Wolfgang Schäuble, affiancato dal presidente del consiglio della UE Jean-Calude Juncker, e dai ministri e capi di governo degli stati membri, ha fieramente presentato il nuovo piano per l'immigrazione, da lui stesso approntato, dopo l’ultima emergenza 2.0 di questa settimana.
Si tratterebbe non più della creazione di «hot spots» isolati e dispersivi, ma di una vera e propria città ideale d'ingresso, una Città dell’Accoglienza della UE. La nuova innovativa struttura, sita sul suolo greco, si caratterizzerà da un'architettura urbana pensata appositamente per la partecipazione attiva della cittadinanza, che riceverà anche una forma di reddito minimo per il non facile compito d’accoglienza. Il superministro ha sottolineato come il piano intercetti dunque anche le istanze abitative di molti precari cittadini europei, in preda a crisi e fragilità esistenziali a causa del caro vita e dell’emergenza casa.
La nuova città ideale dell'accoglienza, oltre ai servizi e agli esercizi commerciali di prima necessità, sarà composta interamente da residenze di gruppi appartamento, ma nessuno tra essi necessiterà di copertura di operatori, con un notevole risparmio per il contribuente comunitario. L'instabilità probabile di tale assetto abitativo, sarà ovviata grazie a un proditorio contributo della ministra degli esteri della UE, Federica Mogherini che è riuscita, con la consueta abilità diplomatica che le è propria, a sfruttare una situazione congiunturale che sembrava sulle prime far presagire nuove crisi e ostilità. La ministra ha preso accordi con il rinnovato esecutivo turco. In pratica, ciascuno dei gruppi appartamento della nuova Città dell’Accoglienza, sarà assegnato a collettivi eterogenei composti per «due quarti da greci e due quarti da turchi».
Il consiglio, nella sua interezza, ha espresso profonda gratitudine per l’intervento sapiente della ministra Mogherini, capace di cogliere l’aspetto meno visibile dalle nelle cronache e nelle storie di quell’area geopolitica: il noto senso di fratellanza tra i popoli greco e turco. Così gli strateghi dei paesi stipulanti questo accordo bilaterale, l'UE e la Turchia, sperano che si vengano a creare i prerequisiti di un forte autocontrollo, autodeterminato per giunta, dagli stessi cittadini avanguardia della nuova visione europea.

Il ministro Schäuble non nasconde che nell’elaborazione del progetto dell’UE sono emersi  dubbi e perplessità. Ma da buon ministro plenipotenziario dell'UE, ha egli stesso ideato un piano efficace per risolvere prontamente eventuali crisi di sistema.
Lo stesso piano della Città dell’Accoglienza prevede, in caso di mancata collaborazione volontaria dei cittadini stessi, distratti da conflitti intestini o «beghe domestiche», l'apertura, due volte l'anno, della libera stagione di caccia al «profugo siriano». S'intende con questa definizione, tutti i migranti (e non) privi di un contratto di lavoro a tempo indeterminato e dunque senza permesso di soggiorno sul suolo dell’UE. La stagione di caccia non prevederà norme o limitazioni particolari, non graverà sulle spese burocratiche, e sarà consentito l'uso della violenza contro i «profughi siriani», socialmente pericolosi in quanto «profughi siriani».
È stato fatto notare come i suddetti «profughi» dovrebbero essere coloro che usufruiscono dell'accoglienza della Città dell’Accoglienza, mentre si ritroverebbero così a dover sopportare gli scompensi di un ordinamento dettato, bisogna ricordarlo, da un'emergenza, una situazione di acuzia, che stando alle disposizioni comunitarie in materia di riforme costituzionali, va risolta in maniera strutturale, integrandola nelle costituzioni di fatto dei paesi membri.
Di fronte a chi solleva questa critica, Schäuble richiama l'attenzione sulla nuova sostanza che il ministero congiunto della salute europea ha messo in distribuzione, e che lo stesso Schäuble, con la sua tipica sapida ironia, ha ribattezzato «europeina». Una sostanza frutto di una sua visione, molto personale, ed evoluzione per molti versi della già famosa Normalina. Tale sostanza, spiega Schäuble, avrà non solo l'effetto di placare le preoccupazioni del «profugo siriano», ma riuscirà persino a suscitare in lui un’innata felicità tale da renderlo gaudente e predisposto per la stagione di caccia. Di fronte ad alcune critiche sollevate da pochi e sparuti periodici, riguardo all'etica del piano nel suo complesso, dal loro punto di vista «traballante», Schäuble ha ricordato che è un piano volto anche a difendere la libertà di espressione e stampa. Ha ricordato infatti il caso dell’attentato alla redazione di Charlie Hebdo, perpetrata da dei minacciosi «profughi siriani». E ha concluso a gran forza «Je suis Charlie Hebdo!». Ha dunque rigettato ogni critica con un secco «lo sto facendo per aiutarvi» e senza perdere lo sguardo autorevole che lo caratterizza in questi momenti, ha citato poi la famosa frase di Voltaire dicendo che non era d'accordo con le critiche che gli venivano rivolte, ma avrebbe sempre difeso il diritto di «poter osare rivolgersi in quel modo alla sua persona». Il ministro Schäuble, si sa, da questo punto di vista, è un uomo di cultura, che ama ricamare da par suo sulle sfumature del pensiero di grandi filosofi e letterati, senza per questo voler suscitare fraintendimenti di qualunque sorta. 
A margine della stessa conferenza stampa il premier italiano Matteo Renzi, ha poi dichiarato, con soddisfazione, che dal punto di vista economico la Città dell’Accoglienza rappresenta un'occasione di sviluppo «straordinaria» per «spingere ancora di più in avanti la ripresa» portare a pieno regime la «locomotiva dell’UE». Con un certo sforzo di immaginazione, riteniamo alludesse probabilmente all'Italia. Anche se non molti, tra i giornalisti italiani presenti, l'hanno capito, impegnati a ripassare la lezione di copia-incolla fornita dal ministro delle telecomunicazioni e dell'informazione, insieme al glossario aggiornato delle definizioni di moda da usare negli strilli delle prime pagine e nei telegiornali. E del resto, in quel momento, mentre parlava Renzi, a parte un cronista greco distratto, c’erano in sala solo giornalisti italiani.
Renzi ha comunque promesso che ci saranno anche dei bonus, dei veri e propri sgravi fiscali per queste misure di solidarietà eccezionale, e si è direttamente rivolto alle «imprese italiane che nel campo dell'edilizia sono un’eccellenza mondiale» ammettendo che «sapranno contribuire al lungimirante progetto di Schäuble con massima celerità e a prezzi estremamente concorrenziali». «Questo» ha poi spiegato «perché l'Italia è da sempre  vicina al popolo greco con cui sente una stretta identità di vedute e profonde radici culturali comuni». 
La giornata è stata recepita come un successo su tutta la linea, confermata anche dall'eccellente reazione delle principali piazze europee a queste notizie. I mercati hanno registrato notevoli impennate, con una media del 3 per cento, e Milano è stata una delle migliori, attestandosi al 4,17 per cento.
I mercati non sono rimasti minimamente turbati da certe indiscrezioni, molto di corridoio, per non dire sotterranee, che testimoniano dell'esistenza di gruppi spontanei e reti informali solidali che cercano di organizzare delle opposizioni al progetto della Città dell’Accoglienza. Stando a queste voci, di incerta provenienza, questi cosiddetti gruppi di follia militante, attuerebbero forme di protesta politica e poetica, manifestando una propria arte di vivere, richiamandosi alla arcaica tradizione orfica, e facendo propria anche l'esperienza della cultura rebetika, che già in passato ha accomunato marginalità urbane transfrontaliere greco-turche.
Senza voler dar troppo credito a questi movimenti e creare inutili allarmismi, in quanto redazione di un periodico che esercita il libero pensiero, cercheremo comunque di dar conto delle idee, delle gesta e delle storie, nello sviluppo futuro di queste inusitate r-esistenze.

Enea Solinas

lunedì 9 maggio 2016

Granchè2016 - in viaggio...e in odissea





IL MUTAMENTO ZONA CASTALIA
R.M. STORIE DI ALTRI MONDI

ASSOCIAZIONE Il Tiglio Onlus

in collaborazione con
Circoscrizione 7

presentano
IL TEMPO DEL TEMPO CHE SI PUO’
 FERMARE
 
VII edizione

Torino, 15 - 20 - 21 maggio 2016

San Pietro in Vincoli Zona Teatro
via San Pietro in Vincoli 28

IL GRANCHE' 2016 - in viaggio...e in odissea
 
Dedicato a Monica Specchia e Simone Sandretti


Per il sesto anno Il Mutamento Zona Castalia propone IL TEMPO DEL TEMPO CHE SI PUO’ FERMARE, IL
GRANCHÉ - In viaggio...e in odissea.
Iniziativa nata grazie al sostegno e alla collaborazione da parte della Circoscrizione 7.
Si tratta di un’ importante occasione per un primo confronto pubblico tra le realtà che operano nell'ombra e negli anfratti del sociale.
Un luogo metaforico per promuovere un'altra narrazione. Per raccontare attraverso un incontro vivo e reale con gli altri le nostre vite.
Una testimonianza delle possibilità di trasformazione della materia nera e pesante in bellezza.
Una piccola possibilità che ci diamo per essere altro.

Da quattro anni IL TEMPO DEL TEMPO CHE SI PUO’ FERMARE si avvale della collaborazione dell’Associazione Il Tiglio Onlus che coordina, a sua volta, la partecipazione di diverse cooperative sociali e associazioni attive in ambito sociale e/o artistico; è questa una linea di lavoro ormai consolidata tra le attività de Il Mutamento Zona Castalia a l’Ass. Il Tiglio Onlus.

Come nelle precedenti edizioni, anche nel 2016 gli eventi si realizzeranno a San Pietro in Vincoli Zona Teatro sede de Il Mutamento Zona Castalia, in via San Pietro in Vincoli 28, Torino.

Il GRANCHÉ - In viaggio...e in odissea

Associazione Il Tiglio Onlus, in collaborazione con: Coop. Sociale l'Arcobaleno, Ass. Laboratorio Urbano Mente Locale, Associazione Arcobaleno, Torino Mad Pride, Il Circolo dei Poeti Nascosti, Il Circolo poetico Urbano Orfeo, Coop. Sociale Piergiorgio Frassati - Compagnia ControVerso, OttO - Compagnia di Playback Theatre, Folkera.

Quest'anno il Granchè si fa viatico, si fa pellegrinaggio, si fa cammino, si fa erranza o errore.
Il viaggio può essere il passaggio di un tempo, una vita, uno scivolare veloce sul crinale della terra.
Un viaggio è soprattutto una possibilità di perdersi, di dimenticarsi e di incontrarsi per poi riprendere il cammino, consapevoli che non si possiede niente, perchè si è nel tutto.
Ricordarsi che siamo nel tutto.
Il Viaggio ci mette nella condizione di accorgerci che non ci possiamo portare dietro nulla, perchè nulla è essenziale.
Per tetto una valanga di stelle, per compagna la luna, in un abbraccio di sole.
In questo sputo di tempo che sono le nostre esistenze.
Un Viaggio che è tutta una vita.
Odissea perchè occorre farsi mito.

L’ evento ha l’obiettivo di portare alla luce l’enorme forza creativa molte volte celata che nasce da situazioni di disagio sociale e/o individuale.

Ha inoltre l’obiettivo di coagulare diverse realtà e persone che convivono e creano in situazioni di disagio sociale (comunità, centri diurni, centri di salute mentale) e di valorizzare la ricchezza delle creazioni artistiche ed espressive prodotte in contesti protetti ma anche, troppo spesso, invisibili. L’evento sarà aperto a tutti ma con una particolare attenzione ci si rivolgerà a tutte quelle realtà che provengono o convivono con situazioni di
disagio:
- centri di attività diurna
    - compagnie teatrali integrate
    - associazioni culturali, di auto-mutuo aiuto e di promozione sociale
    - cooperative sociali
    - artiste ed artisti incompresi
    - cittadine e cittadini

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, previa prenotazione dove consigliata.
Per info e prenotazioni: assoc.iltiglio@yahoo.it

Programma

Domenica 15 maggio | San Pietro in Vincoli Zona Teatro
Via San Pietro in Vincoli 28

16:00 |Delirio Capitale| Compagnia ControVerso - Coop. P.G.Frassati Onlus
in collaborazione con Isadora Pei e Francesco Suardi del Centro Studi Teatro Urbano Ensemble Lodi

Un bosco, ricordi sospesi come frutti sugli alberi, una melodia che proviene da lontano. Una casa colma di passioni… e un piccolo popolo in continuo movimento.

Spettacolo Teatrale

17:30 |CONSAPEVO...LMENTE: viaggio guidato verso la percezione consapevole del proprio Io. |
Conduttrice: Chiara Psicopia, psicologa

Un'occasione per scoprire se stessi in maniera gentile e non giudicante attraverso le tecniche della meditazione Mindfulness.

Prenotazione obbligatoria.

18:30 | Drum&Flow : cerchio di percussioni aperto a tutti |
Facilitatore abilitato da Arthur Hull: Paride Galavotti

Un Drum & Flow è un piacevole, energico e coinvolgente Cerchio Ritmico in cui un gruppo di persone si ritrova a suonare percussioni di vario tipo, con il sostegno del facilitatore.
Non serve essere musicisti per partecipare, è aperto a tutti.
Tutti gli strumenti sono messi a disposizione del facilitatore. 
Partecipando a un Drum & Flow migliorerai la tua capacità di fluire con te stesso e con gli altri, lasciando andare un po’ di tensioni. 
Il Ritmo è magico e suonare in cerchio lo rende ancora più potente,
Tutti noi siamo ritmici e viviamo immersi nel ritmo.
Suonare in gruppo, liberamente, senza uno spartito, permette ai partecipanti di lasciarsi andare, liberi dal giudizio, per contattare parti di se, un po’ sopite, che non aspettano altro che farsi vedere. 
Ogni partecipante ha una sua esperienza personale, ma quasi tutti raccontano che alla fine si sentono più gioiosi, energici e centrati, in una parola, più aperti.

Prenotazione obbligatoria.

20:30 |Parole al vento...verso Santiago|
Drammaturgia: Elisa Macario Ban
Musiche: Giancarlo T. Marangoni

È un viaggio, un cammino, o meglio "metà cammino" verso Santiago de Compostela, meta  ormai molto gettonata della Galizia spagnola. Il vero fulcro, però, si raccoglie nei passi degli Incontri, oltre che negli sguardi più ampi verso paesaggi che gli occhi si concedono il tempo di osservare. "Parole al vento...verso Santiago" sono consonanti e vocali in ricerca, punti interrogativi sotto e sopra gli orizzonti, punti esclamativi di bellezza eccezionale verso un tempo sospeso. I punti di sospensione sono la parte più importante: quella della ricchezza delle Storie raccolte: storie comuni di pellegrini della vita.

Spettacolo Teatrale

21:30 |Ma alla fine è solo un cabaret anomalo (light)| Guernieri&Fazzalari
Di e con: Marco Guernieri e Alessandro Fazzalari

Spettacolo così tanto nuovo che nemmeno gli autori lo conoscono, dove il duo comico spazierà dal cabaret al surreale, dal teatro comico all'improvvisazione, dalle bibite ai panini cotto e formaggio. C'è chi la chiama kermesse, chi new comedy...ma alla fine è solo un cabaret anomalo!

Spettacolo Teatrale

Venerdì 20 maggio | San Pietro in Vincoli Zona Teatro
Via San Pietro in Vincoli 28

15:30 | Quarta Lezione sull'arte di vivere: Corpi dis/attivati, Somatografia, sintomografia, biotechnia | a cura deI Circolo Poetico Urbano Orfeo

Sparagmos del corpo e la sua cartografia
corpo sezionato e declinato a partire
dal sintomo e dal farmaco,
corpo dalla mente separato
dal desiderio orgiastico,
dal dolore e dal piacere.
Disegnato e poeticamente cantato
corpo frammentato
corpi intrappolati e corpi liberati
corpi viaggianti.
Mostra, declamazione poetica, letture, (danze e profezie), per l'arte di vivere.

20:00 |Omaggio a Monica Specchia| Associazione Il Tiglio Onlus
Riprese video: Stefano Pisano
Montaggio video: Stefano Pisano e Luca Lusso
Con: Monica Specchia e Alessandro Greggio

Omaggio a Monica la guerriera, il fiore di campo, l' onda e la tempesta.

Quel tuo saluto indescrivibile
bello come sole e pioggia quando non l'aspetti
senza il quale la vita sembra appassire
Amore prima di essere
Solo io e te sappiamo le nostre ragioni
vicine ed opposte
separate da confini vivi
E quando tutto sarà lontano
qualcuno ci ricorderà ridere
Forte
Per scolorire l'ovvietà
IndIfendibile,in un mondo osceno.
La vita sarà solo un attimo
Forte come tutto l'amore nel silenzio
della Primavera
.

Monica Specchia

20:30 |Oltre ogni dove ancora un oltre - in viaggio dall'oltremondo | Compagnia I Sognattori -  Associazione Il Tiglio Onlus

Prima bozza di Teatro Supremo: evento spettacolare in cui la narrazione si concentra sulla scelta di vivere, di gettarsi nella vita. Come ad un crocevia gli attori goffamente partono per un viaggio verso la bellezza dell'abbandonarsi e dello stupirsi.
Un racconto che è testimonianza autobiografica, iperbole, sconfinamento nel mito attraverso l'artefizio dell'ironia.

Spettacolo Teatrale

21:30 |Lo Specchio| Folkera

Lo Specchio è un monologo musicato dal vivo che racconta la vicenda di Mario B., impiegato medio il quale in una delle sue oziose domeniche scandita dai soliti gesti abitudinari si imbatte, durante una passeggiata, in un clochard che con una semplice domanda sconvolgerà ampiamente la sua personalità e stabilità emotiva.

Spettacolo Teatrale

Sabato 21 maggio | San Pietro in Vincoli Zona Teatro
Via San Pietro in Vincoli 28
20:45 |Icaro|
Drammaturgia e regia: Luca Atzori
con: Jacopo Statti, Ambra Lulli, Claudia Pomodoro, Edoardo Gino, Luca Atzori

Frutto del percorso laboratoriale "Tecnologie del sé" incentrato sulla drammaturgia e la recitazione. Una rivisitazione del mito di Icaro: Il superamento del limite costringe alla costruzione di gabbie che formano i palazzi del delirio: l' "opera di modernariato" che Dedalo ha costruito per suo figlio Icaro.
E' possibile la fuga  da queste gabbie?
Possiamo forse trovare asilo soltanto nel paradosso?

Spettacolo Teatrale

22:00 |L'Attesa| OttO - Compagnia di Playback Theatre

Il playback theatre è “teatro della restituzione” per cui il processo che si viene a creare tra attori e pubblico è circolare. Il conduttore sollecita il pubblico a recuperare emozioni e ricordi di episodi sul tema, raccoglie le informazioni e gli attori mettono in scena immediatamente sul palco quanto raccontato, con tecniche di improvvisazione teatrale. 

Performance Teatrale